La donna

Commento: la fotografia scattata da queste tre storie è di una situazione afghana e di confine di cui sappiamo, leggiamo, ascoltiamo, ma che non possiamo immaginare realmente.
Quando si parla di bombardamenti, vittime profughi, orfani, sono parole standardizzate che raccontano poco al cuore.
Se però ascoltiamo la via voce di qualcuno, leggiamo pagine scritte da chi le storie le ha vissute o ascoltate lì in mezzo alle mine e alle macerie, la cosa è diversa.
Pensare che certe storie che tanto ci indignano, a pochi chilometri da noi, possono ancora accadere o sono ancora ricordate in modo vivo, è un pensiero insopportabile, un dolore che ti incita a saperne sempre più e conoscere la verità.
Leggendo questi libri quello che colpisce è la situazione drammatica che le donne hanno vissuto sotto i talebani, e ci si stenta a crederci che la donna, in un’epoca moderna, possa essere considerata inferiore all’uomo come un oggetto.
L’autrice narra in modo semplice, la vita di adolescenti mie coetanee, e come in poco tempo hanno dovuto cambiare la loro vita.
Trasmette le difficoltà di vivere l’adolescenza in quella parte del mondo, e fa riflettere sulle differenze tra loro e noi, sui diversi modi di trascorrere la quotidianità e sul fatto che le ragazze afghane si devono guadagnare libertà e diritti, come andare a scuola, che a noi sembrano scontati.
Penso che questo libro possa essere utile per far conoscere al mondo la drammatica situazione delle donne afghane ma non solo a titolo informativo, ma che serva da monito a diffondere quei valori fondamentali su cui dovrebbe basarsi la convivenza civile degli uomini.